La nostra festa SPAMU

PAPA16 Pubblica assistenza siena

Trent’anni fa, nel 1981, la Pubblica Assistenza avviò un servizio di ambulanza di urgenza con medico a bordo. I protagonisti di quella scelta sono ancora fra i nostri volontari…

 

 

e vanno giustamente orgogliosi di quella scelta che comportò grandi problemi organizzativi e profonde trasformazioni nel modo di essere della Associazione, se non altro perché ci si assumeva l’onere di essere sempre presenti in un settore delicato come quello della salute; occorreva crescere, quindi, sul piano della responsabilità e della affidabilità.

 

Una bella sfida per una Associazone di Volontariato; una sfida che, dopo trentanni, possiamo dire di aver vinto.

Molti medici ed infermieri del 118 hanno incominciato la loro esperienza professionale dentro il Servizio Pubblica Assistenza Medico Urgenza, ovvero SPAMU, fino ad arrivare anche a livelli di responsabilità primaria nel sistema.

Un sistema efficiente, efficace e poco costoso dal punto di vista economico, quanto  impegnativo dal punto di vista del confronto e della dialettica: gli stipendiati si possono comandare mentre i Volontari vanno motivati. Un sistema capillare e gratuito per tutti i cittadini!

Oggi il sistema è in discussione; il cumularsi di sentenze della Corte di Giustizia Europea, la tendenza a risparmiare anche dove siamo già all’osso, alcune freddezze del Dipartimento Regionale e delle Direzioni delle ASL che magari preferirebbero un servizio, che a parità di costi, garantisca solo una parte dell’attuale utenza (in Regione circa 1,1-1,2 milioni di persone per anno, circa 110mila a Siena) con personale più strutturato e quindi più facile da gestire, lasciando a se stesse centinaia di migliaia di utenti bisognosi ma non “urgenti”, spinge verso una profonda riflessione sul sistema.

Il Volontariato è fatto da gente comune che vive gli stessi problemi di tutta la collettività, non ha cambiato natura rispetto alla sua storia che lo portò ad impegnarsi trentanni fa; la coscienza dei problemi della gente, la volontà di risolverli, la passione e l’impegno solidale sono una costante storica di cui siamo fieri da sempre.

Per questo sabato 18 giugno saremo nelle piazze e nelle strade di Siena con testimonianze del nostro impegno di questi trentanni, con i mezzi di soccorso e con i Volontari che consentono alla Pubblica e alle altre Associazioni di mantenere alto il sistema di protezione sociale e la partecipazione popolare.

Il nostro messaggio alle Istituzioni  e alla Città è chiaro e netto: il Volontariato di fronte alla crisi risponde presente, come sempre. Siamo in grado e vogliamo mantenere il sistema di trasporto sanitario di emergenza ed ordinario così come si è costituito nel tenpo e con l’esperienza, correggendo le storture, come è sempre stato fatto, ma senza ritorni indietro o, peggio, tagli ai servizi.

Poi tutti a cena alla Pubblica con birra artigianale, un bel bracere ed un po’ di musica per raccogliere fondi necessari per acquistare la nuova ambulanza.

Speriamo che l’eco delle nostre parole sia  ampio e profondo.

 

Vareno Cucini