Provenienti da Pisa, nel pomeriggio di sabato scorso, sono arrivati otto bambini provenienti dai campi profughi in cui vive il popolo Sharawi nel sud dell’Algeria ai confini con il Marocco, loro terra di origine…
I bambini, insieme ad un accompagnatore Saharawi, rimarranno ospiti della Pubblica di Siena fino a domenica 29 luglio, dopo di che saranno ospitati, nel quadro di un impegno che vede il coinvolgimento di tante Associazioni, dalla Pubblica Assistenza di Greve in Chianti. Complessivamente il gruppo rimarrà in Italia per circa due mesi prima di ritornare in Algeria.
Il popolo Saharawi, dopo l’interruzione delle ostilità con il Marocco, attende da anni che si compiano le decisioni dell’ONU che gli riconoscono il diritto ad uno Stato autonomo per il quale hanno lottato fino dalla conclusione della seconda guerra mondiale.
Le Pubbliche Assistenze sostengono, con i programmi di accoglienza e cura anche sanitaria dei bambini e con altre iniziative di solidarietà e di aiuto allo sviluppo economico e sociale, la lotta pacifica del popolo Saharawi per affermare, finalmente e nel concreto, il suo diritto ad avere una Patria.
La Pubblica Assistenza di Siena ringrazia tutti coloro che – Istituzioni, Contrade, Associazioni, Privati, Azienda Ospedaliera – nel corso di questi giorni di permanenza a Siena si sono dichiarati disponibili a dare un contributo concreto alla presenza dei piccoli ospiti rendendo piacevole ed utile la loro permanenza incittà.
Il popolo Saharawi assegna ai suoi figli che ogni anno vengono in Italia ed in Europa con i programmi di accoglienza, il ruolo di ambasciatori di pace che mantengano viva nell’opinione pubblica internazionale la causa della libertà e dell’autonomia per cui ha tanto lottato e si batte pacificamente tuttora.
La Città di Siena, e di più quanti si impegnano concretamente per animare un programma di iniziative denso e interessante, sono la dimostarzione di un senso profondo della solidarietà che anima la nostra gente, bene importante soprattutto in una situazione di grave crisi come l’attuale.
A tutti la Pubblica di Siena rivolge, anche a nome del popolo Saharawi, i più sentiti ringraziamenti pubblici. Grazie a tutti.
