Ecco un altro appuntamento con la rubrica “Pillole di Pubblica“, nella quale la nostra volontaria Rossella Betti ci racconta fatti, avvenimenti e curiosità sulla nostra associazione.
Buona lettura!
La Pubblica a…. teatro! (parte seconda)
Mi scuso con i miei quattro lettori che spero abbiano letto la parte prima, perché tutto in una volta il racconto era troppo lungo! Comunque chi non l’avesse letto può sempre rimediare adesso. Allora, chiuso il sipario sul Manzoni purtroppo il progetto della Compagnia teatrale non andò avanti per cui quella resta l’unica, meravigliosa rappresentazione di un gruppo di volontari che stavano insieme non solo per aiutare il prossimo, ma anche per divertirsi. Ma i volontari non avevano perso la voglia di recitare e di mettersi ancora in gioco, e fu così che per la festa sociale dell’anno 2011 decisero di rendere omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Il focus della festa sociale di quell’anno era “doMani ancora Pubblica Assistenza”. A dimostrazione che il futuro del volontariato affonda le radici nel passato e nel passato dei garibaldini che furono anche loro volontari. Fu così che, sempre coordinati dal mitico regista Paolone, che nel frattempo guidava la Compagnia teatrale “Il Grappolo” di cui però vi parlerò successivamente, i “nostri” portarono in scena nientemeno che Garibaldi e Anita. La scena era ambientata nel salotto di casa Garibaldi sulle nuvole, nel quale ricevevano la visita del Re e dei garibaldini, il tutto condito da battute esilaranti sulla politica ed i politici che in quel periodo facevano figuracce a raffica sulla storia dell’Unità d’Italia. Dopo aver provato per giorni nel piazzale della Pubblica, finalmente in un torrido pomeriggio di settembre i nostri eroi sfidando il caldo e la paura del palcoscenico fecero divertire chi assisteva e chi passava per la via (eravamo in Piazza Salimbeni). Il testo era stato scritto da Letizia Gettatelli Vannoni, asse portante della sopracitata Compagnia Il Grappolo. La rappresentazione piacque tanto e così fu riproposta a Natale al teatro dei Rozzi, con i bambini che facevano da corona agli attori vestiti da angeli. Credetemi se vi dico che mi farebbe tantissimo piacere poterla rivedere e che sarebbe bello la potessero vedere le nostre nuove leve, sicuramente imparerebbero qualcosa di speciale! Purtroppo, però non ne esiste nessuna riproduzione, almeno che io sappia…se per caso invece qualcuno fra i lettori fosse a conoscenza del contrario, me lo faccia sapere! (continua)
Rossella Betti