“Roccastrada43”

Come ormai avviene da qualche anno la NOSTRA associazione in collaborazione con la “Pubblica Assistenza di Sassofortino” organizza l’esercitazione di protezione civile che quest’anno avrà luogo a Roccastrada…

Esercitazione!  Esercitazione!!  Esercitazione per una perfetta organizzazione di “Roccastrada che avrà luogo il 6/7/8 giugno 2014

E’ fondamentale che  i volontari intenzionati a partecipare si segnino nell’apposito spazio sottostante.

Gli ultimi particolari della esercitazione, che vede implicato il 118 di Grosseto con una maxi emergenza che coinvolgerà 300 ragazzi di tre plessi scolastici di Roccastrada , verranno forniti in occasione della lezione di Orientamento che avrà luogo Giovedì prossimo 15 maggio in sala conferenze dell’Associazione.

Vi aspettiamo!

Chiunque volesse aderire può contattare:

mail: protezionecivile.anpas.siena@gmail.com

Giulia: 3408222274

3484706762

 

segui lo streaming delle foto dell’esercitazione su FB

 

ecco le foto dell’esercitazione 2013!

 

Categorie Senza categoria Tag

Siamo Down

Siamo Down

La nostra vita è facile e bella,
amiamo il mondo.
Ci piace stare con gli amici,
con la fidanzata e con il fidanzato.
Viviamo tranquilli,
insieme alla natura.
Veniamo dalla pancia della nostra mamma.
Respiriamo l’aria della vita,
la bellezza della vita.
Cerchiamo la felicità,
la pace,
la libertà.
Siamo aperti,
siamo belli,
siamo contenti di essere come siamo.

I ragazzi dell’Associazione Senese Down

Categorie Senza categoria Tag

Dalla ricostruzione a oggi

La Pubblica Assistenza uscì sconvolta dalla guerra nei mezzi, nelle strutture e decimata negli uomini, ciò nonostante coerente con i propri ideali e impegnata nella sua opera nei confronti della popolazione. Dopo il passaggio del fronte l’associazione dispose di una sola ambulanza salvata dalle razzie del ventennio fascista con l’aiuto degli operai del Comune, nascondendola sotto un cumulo di paglia dentro l’entrone del Palazzo Pubblico.

I soci si rimboccarono le maniche e con mille difficoltà lavorarono alla ripresa dell’associazione.

La città aveva bisogno di solidarietà e di assistenza; nel 1947, in accordo con il Comune, venne istituita presso la Pubblica Assistenza di Siena la guardia medica notturna.

Alla fine degli anni ’50, grazie al forte impegno dei soci per attivare le sezioni periferiche, la Pubblica Assistenza di Siena si va estendendo nel capoluogo e nei comuni del circondario senese.

Vengono effettuati tutti i servizi ordinari: trasporto dei malati in ambulanza, trasporto dei defunti, visite mediche, ecc.

Molto importante è l’attività svolta dalla sezione femminile dell’Associazione nell’assistenza alle donne a all’infanzia e l’attività svolta a favorire la donazione del sangue.

Nel ’54 la Pubblica si confronta con i tragici eventi avvenuti alla miniera di Ribolla, che misero in evidenza la rapidità e la capacità di intervento, qualità che si ritroverà negli anni successivi negli altri eventi drammatici dove sono stati impegnati i volontari della Pubblica: Polesine, Firenze, Friuli, Irpinia, ecc.; si va costruendo quello che diverrà il gruppo di protezione civile.

 

Gli ideali di cambiamento che il paese vive negli anni 60/70 vengono nel suo piccolo vissuti anche a Siena. La Pubblica si propone come soggetto attivo nella battaglia per il nuovo welfare e per costruire un diverso modello di assistenza e sanità. Per sostenere tale linea riformatrice la Pubblica Assistenza di Siena si impegna con le altre associazione a ricostruire la Federazione Regionale Toscana delle Pubbliche Assistenze e allo stesso tempo si impegna ad aprire nuove sedi operative. Alla fine degli anni 60 l’Associazione è tra le prime a disporre di un radiotelefono, di un ambulanza fornita di barella auto caricante con le ruote e di una barella a cucchiaio ideale per il trasporto di pazienti traumatizzati.

Il primo gennaio 1969 in occasione dei festeggiamenti del 75° anno della fondazione dell’Associazione, la Pubblica organizzerà un’esercitazione di pronto soccorso in piazza del Campo.

La Pubblica sempre più entra a far parte della vita della città.

Nel 1973 dieci soci della Pubblica Assistenza di Siena, in particolar il Cav. Ardemo Lenzi, decidono di far risorgere il Gruppo Donatori al fine di moltiplicare le donazioni.

Il 6 luglio del 1981 tra i nuovi servizi della Pubblica Assistenza spicca la SPAMU (Soccorso di Pubblica Assistenza con Medico per le Urgenze), un servizio qualificato e specializzato con turni di medici dalle ore 08.00 alle ore 14.00.

All’interno dell’Associazione si va consolidando una crescita culturale e operativa; i locali di via del Paradiso che fin dal 1930 sono stati sede gloriosa risultano ormai inadeguati allo sviluppo. Finalmente nel 1986 il Consiglio dà mandato al Presidente Peris Brogi di iniziare le trattative preliminari con la ditta Sardelli per predisporre l’acquisto dell’area per la costruzione della nuova sede che verrà inaugurata il 26 ottobre del 1989 .

L’associazione è cresciuta e per mantenere informati i soci e renderli partecipi dell’attività nasce il periodico “Il Volontario”.

Il resto è storia, la storia che giorno dopo giorno la nostra associazione costruisce.

 

 

 

Categorie Senza categoria Tag

Il periodo fascista

Molte Associazioni fra cui le Pubbliche Assistenze di Poggibonsi, Castelnuovo Berardenga, Follonica, Montepulciano, Castiglion della Pescaia, San Gimignano, Asciano, e tante altre della Toscana (che avevano partecipato liberamente al Convegno tenutosi a Siena nel Maggio del 1905) vennero sciolte perché non aderirono a far controllare, dagli organi periferici dello Stato, i loro bilanci, e i destinatari degli atti di solidarietà e di aiuto morale e materiale nel bisogno.

La Nostra Associazione per continuare ad esistere applicò quanto previsto dalla legge Crispi e si costituì Ente Morale con Decreto del Re a decorrere da Giugno del 1926. Questa nuova veste giuridica burocratizzò la nostra Associazione e da allora incominciarono i controlli da parte della Prefettura, controlli per i quali ben presto si adeguò ad eseguire.

Se da una parte l’indipendenza e l’autonomia della Pubblica Assistenza era finita, ciò che rimase intatto fu il tradizionale antagonismo nei confronti dell’Arciconfraternita di Misericordia, come testimoniano le “polemiche” emerse nel 1927 quando il Comune dispose in occasione del Palio la divisione della Piazza del Campo in due settori, divisione che permane fino ad oggi.

La rapidità di sviluppo dell’Associazione, eretta in Ente Morale il 25 giugno 1926, ben presto impose il problema di una nuova scelta, che contrastava con le misere disponibilità della cassa sociale. Qui torna a pennello la sentenza di Sallustio, quando dice: “Nella concordia anche le piccole cose sviluppano nella discordia, anche le più gravi vanno in rovina!”. Fu proprio la compattezza dei soci che fece il miracolo! Con grandi sacrifici fu acquistata nel 1929 la sede in Via del Paradiso. Coincidenza strana delle cose! Il locale, faceva parte del Convento delle Terziane Domenicane, vale a dire delle Mantellate come si chiamavano a Siena, per il lungo mantello nero che portavano sull’abito bianco. Qui dove la più grande figlia di Siena, Santa Caterina, pregò ed esercitò con le sue consorelle le opere di misericordia, regna ancora la legge dell’amore.